Le ragioni dietro la necessità di cambiare aspetti sia tecnici che grafici di un sito possono essere diverse. Come per esempio realizzare un restyling per svecchiare il sito o l’identità stessa del brand. In altri casi, si può dover modificare l’hosting. Qualunque sia la ragione, si tratta di un progetto da gestire con molta attenzione, anche lato SEO.
Qualunuqe sia la necessità, apportare importanti modifiche ad un sito è un’operazione che va gestita attraverso un’accurata migrazione SEO, in modo da non rischiare di perdere il posizionamento organico acquisito.
Come Agenzia SEO, negli anni ci è capitato spesso di dover intervenire per riparare ai disastri di una migrazione sottovalutata con conseguenze a dir poco spiacevoli come: perdita di posizionamento, mancata indicizzazione e svariati problemi tecnici.
“Ci vogliono vent’anni per costruire una reputazione e cinque minuti per rovinarla. Se pensi a questo, farai le cose in modo diverso.” W.Buffett
Ma andiamo con ordine: che cosa vuol dire migrazione?
Cosa si intende per migrazione SEO?
Una migrazione SEO consiste in diversi tipi di attività molto tecniche che vengono eseguire su un sito nella fase di pubblicazione per fare in modo di preservarne le performance, sia dal punto di vista del posizionamento che del traffico.
Una cosa importante da dire è che effettuare modifiche ad un sito web rappresenta un’ottima opportunità, se ne possono migliorare i servizi, l’usabilità, i contenuti e l’aspetto grafico. Questi vantaggi però possono venire vanificati e rappresentare un’arma a doppio taglio per un sito che nel tempo ha conquistato un certo spazio sul web.
Spesso il focus è tutto verso le implementazioni sul nuovo sito e non ci si pone la domanda più importante: cosa succede a quello vecchio?
Tutte le pagine di un sito web che sono indicizzate nel tempo acquisiscono una storicità e un valore che permettono di comparire in SERP. Effettuare una migrazione consente di mantenere inalterati i risultati raggiunti.
In questo modo, viene trasferito nelle nuove pagine lo stesso valore di quelle precedenti, invece di ricominciare da capo con tutte le tecniche di ottimizzazione onsite.
Quando si ha bisogno di una migrazione SEO?
Abbiamo accennato a diverse ragioni per le quali sorge la necessità di una migrazione, vediamone alcune:
- Cambio dominio: per esempio il nome commerciale dell’azienda è cambiato e di conseguenza anche il nome del sito
- Restyling grafico del sito web
- Cambio hosting: l’hosting che ospitava il sito non esiste più o non è più abbastanza efficace per il business
- Implementazione di un sito web multilingua
- Unione di due domini: si vuole incorporare diversi domini in un unico sito
- Modifica all’architettura del sito: le url delle pagine o le categorie vengono cambiate
Tutte queste operazioni richiedono di essere gestite da mani SEO esperte, diversamente possono essere commessi diversi errori che finirebbero per compromettere le performance del sito post migrazione.
Quali sono i rischi? Come abbiamo accennato prima, il rischio principale durante una migrazione SEO è legato al cambio delle URL del sito. Quando cambia l’indirizzo di una pagina web posizionata sul motore di ricerca, questo non trova più la pagina e genera il famoso errore 404, page not found.
Per evitare che questo accada bisogna effettuare un reindirizzamento dalla vecchia pagina a quella nuova per non compromettere il posizionamento che avverrebbe di conseguenza per una duplice ragione:
- si crea disagio all’utente che clicca sul risultato di ricerca e finisce in una pagina 404
- in breve il motore di ricerca rimuoverà dalla SERP quella Url, di conseguenza si perde il posizionamento ottenuto
Se invece viene eseguito correttamente un redirect 301 verso una nuova pagina, o la pagina più pertinente rispetto al vecchio contenuto, l’utente non riscontrerà nessun problema e il motore di ricerca sostituirà nei suoi risultati la vecchia Url con quella nuova.
Conclusioni
Sono molti i casi, anche di grandi brand, che si sono trovati ad affrontare gravi perdite di posizionamento e quindi di traffico dovute a una migrazione SEO non gestita correttamente.
Il lavoro necessario per rimediare, diviene molto difficile e non è sicuro che si riesca a recuperare il terreno perduto.
Ecco perché se stai pensando di cambiare il dominio, l’hosting, o anche solo il layout del tuo sito, la prima azione da compiere è chiedere supporto SEO per gestire l’operazione nel migliore dei modi possibili.